Trullo di Lucia

Di un trullo isolato si potrebbe parlare solo con i termini della cristallografia. Tutti i corpi solidi vi sono fusi mostruosamente per dar forma ad un corpo nuovo, delicato, leggero.
I tetti a punta, di un nero cilestrino, si staccano improvvisi da questa base contorta e armoniosa, per riempire il cielo di magiche punte”.
Così scriveva Pier Paolo Pasolini in un articolo del 1951 sulla città dei trulli, diventata Patrimonio dell’Unesco nel 1996.

Il poeta rimase incantato dall’architettura della perla della Valle d’Itria e da un ambiente raro. Proprio come la proprietaria del Trullo di Lucia, che ha scelto un romantico rudere col tetto a punta a mezz’ora da Alberobello per farne il suo rifugio in Puglia.
“E’ scattata un’attrazione fatale: impossibile resistere al richiamo di quelle pietre e alla loro energia”, dice la proprietaria, pendolare dei cieli con base nella città eterna; per lei questa casa vacanza è un sollievo per il corpo e per la mente, uno spazio senza tempo dove staccare da una vita pregna di impegni ed emozioni.

“Nel mio lavoro cerco sempre armonia nelle forme e nei colori, e nell’arredamento del mio trullo ho cercato di rimanere in sintonia con i toni neutri della pietra e di fare tesoro della magica luce del luogo, puntando su tinte che richiamassero la natura circostante: grigio, beige e bianco sono i colori dominanti.
Il risultato è una casa vacanza dal mood mediterraneo, disinvolto e rilassato.
Un’icona senza tempo risvegliata dalla luce: è proprio la luce della Puglia la vera protagonista del Trullo di Lucia; sapientemente orchestrata, duetta con gli interni rendendoli pieni di respiro, fluidi e sereni.

La veduta è il tratto distintivo di ogni stanza: ampie vetrate diventano delle cornici che inquadrano la natura. Le camere da letto sono spaziose e  confortevoli, dotate di bagni eleganti e sensuali, con vista sulla lussureggiante macchia mediterranea e sugli ulivi.
A rendere unico questo gioiello dell’ospitalità intagliato nel cuore della Valle D’itria è il pas de deux tra il trullo e il paesaggio: “Nessuna casa dovrebbe essere su una collina o su qualsiasi cosa. Dovrebbe essere della collina. Appartenendo ad essa. Collina e casa dovrebbero vivere insieme, ognuno felice nell'altro”… le parole di Frank Lloyd Wright, architetto USA (1877-1959), non sono rimaste inascoltate in questo progetto!

Con queste premesse, che aspettate a partire per la terra dei trulli alla ricerca della felicità? Non sentite già le note di “Don’t worry Be Happy” di Bobby McFerin mentre sorseggiate un vino rosé dondolati dal vento a bordo piscina?
Il Trullo di Lucia potrebbe rivelarsi la meta del viaggio più felice della vostra vita!